Come in un romanzo pulp, il gabinetto era abozzato come in un fumetto. Tinta unita, squadrato e dalle pareti spoglie e piane. Costituito da tre ambienti in successione, come tre scatole affiacate messe in comunicazione. Per attraversarle bastava entrare e proseguire dritto, ci si trovava cosi' ad avere subito alla propria destra la parete continua in comune tra tutte, sulla sinistra di volta in volta il fondo opposto, dove in penombra vi erano ora i lavandini, ora gli orinatoi, ora le cabine dei gabinetti. Quando entrai appariva vuoto, l'illuminazione nei tre ambienti si attenuava progressivamente pur disegnando ombre nette ove gli spigoli delle pareti intercettavano il raggio tagliente delle coppie di faretti puntiformi sui soffitti.
Ho trovato software per togliere il click, il uhm, il fruscio. Come se togliere la puzza di merda da una bella cagata potesse migliorarne il piacere. Si tratta di sensazioni al contorno che in realtà costituiscono parte integrante del piatto principale. Avevo un cassetta con brani di Inascoltabile, Monotono e Kinotto ad azione dissolvente. Perché togliere le limitazioni di banda di una cassetta già duplicata? Di una cassetta di infima qualità poi ... (eh si... da sempre perseguo la politica di premiare il miglior rapporto qualità per qualsiasi merce... l'introduzione dell'euro avrebbe fatto una pippa ad una società popolata da acquirenti come me...). Perché comprare una scheda di acquisizione professionale per questo travaso di "media" se una vecchia scheda audio a 32 bit raggiunge una larghezza di banda quadrupla rispetto la sorgente originale... Senza disponibilità di banda i piatti sono smorzati e disturbati. Eccezionale l'effetto gatto silvestro su consonanti ...