Le nuvole passano rapide sopra lisbona. C'è vento a folate gelide. Quando cessa tuttavia ci sono 19 gradi. Si fanno ottimi affari comprando dai cinesi. Ho preso un cappello impermeabile e vari altri oggetti. L'albergo è in periferia, vicino all'aeroporto. Tanto vicino che gli aerei vi rombano sopra. Di sotto del mio dodicesimo piano rombano le auto di un grosso raccordo della tangenziale. Raccolgo e vivo emozioni, per poi dimenticarle. Le rifuggo. Non le voglio più. Colazione con Veronica, dal cognome polacco, che si occupa di noi togliendoci i piatti appena vengono lasciati incustoditi. Colazioneinternazionale e abbondante, solo che mencano i prodotti tipici di Lisbona. Certo mangiare baccalà al mattino non è da tutti, ma per le volte in 43 anni che mi è capitato di far colazione a Lisbona potrei fare sempre una eccezione. Ma come al solito avrei preferito internet gratis. Ci incamminiamo verso sud, verso il centro. Conveniamo che per quello che costa il taxi dovr...
Lo trovi risibile quando dico...