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Visualizzazione dei post da luglio 5, 2012

Il regalo americano

Sono tornato dall'america con un regalo, qualcosa i cui strascichi segnano ancora la mia esistenza. Non è una malattia venerea, non è una malattia in genere, eppure mina la regolare esistenza quotidiana. Ogni volta che entro in cucina, ne cerco le tracce, ne cerco le tracce nell'aria, sui mobili pensili, sul ripiano sotto il pensile in cui tengo del cibo. Infine apro l'anta fatale. Col tempo ora va un po' meglio, ma meglio spiegare dall'inizio, perché a periodi, ho pensato di non farcela. Alla fine dell'anno scorso, un sacchetto di riso, cominciò a manifestare una vitalità non consona a 2 kg di cereali essicati. Il sacchetto consumato a metà proveniva dagli avanzi del residence, e mi era sembrato un peccato buttarlo. Così ho pensato, che mi importa se dalle mie parti venga prodotto il miglior riso del mondo, anche questo dall'origine indefinita ha la sua dignità. Ecco, ad un certo punto hanno cominciato a svolazzare le farfalline, le tarme del riso si ch